Piano editoriale e calendario editoriale: cosa sono e come crearli? (+ PDF scaricabile)

Pubblicato da Deianira, il Febbraio 20, 2021



FYI: per avere successo nel digital è fondamentale creare un PED, ovviamente basato su una buona KW research ed un calendario editoriale dall'alto engagement, con post SEO friendly, che rankino bene ed abbiano ottimi KPI.

Tutto chiaro, no?!

“Come no, chiarissimo. Tutto molto bello. Ma, concretamente...che state a dì?”

Spesso nell’universo digitale si tende a usare termini enigmatici - che fa sempre un po’ figo - per definire strategie che sono nella realtà molto concrete. SEO, PED, SERP, CTR, HTML, KPI: sono acronimi che inquietano i “non addetti ai lavori”, ma che - vi giuriamo - hanno una spiegazione molto pratica e non così complicata come sembra.

Ad esempio: il PED cos'è?
Si mangia tipo Pasta E Datterini?
Si tratta di una domanda filosofica come Perché Esistiamo Dunque?
Almeno...Potremmo Eventualmente Discuterne?

Certo che sì: PED non significa altro che Piano EDitoriale ed in questo articolo cercheremo proprio di rispondere nel dettaglio a domande quali "Cos’è un piano editoriale?" e "Come creare un piano editoriale?".

Inoltre, cercheremo di capire meglio la differenza tra piano editoriale e calendario editoriale, due termini spesso confusi e utilizzati come sinonimi.

Che tu voglia creare un piano editoriale per il tuo blog, dare vita ad un calendario editoriale per social media o programmare i contenuti della tua newsletter, è essenziale che tu sappia come maneggiare questi strumenti incredibilmente efficaci. 

In più, abbiamo preparato per te anche un succulento BONUS (lo trovi in fondo all’articolo): un Calendario 2021 in PDF stampabile o scaricabile che riporta tutte le più importanti date dell’anno e che diventerà un alleato indispensabile della tua strategia di creazione del piano editoriale! 

Piano Editoriale: cos’è e come crearlo

Il piano editoriale è il partner essenziale di chiunque si occupi di content marketing e voglia creare una strategia di contenuti coinvolgente, efficace ed in grado di comunicare in maniera stimolante con il suo pubblico di riferimento.

Si tratta di un documento che ti consente di pianificare al meglio i contenuti che vorrai produrre e pubblicare online, in modo che siano coerenti ed orientati al raggiungimento di precisi obiettivi, che si tratti di obiettivi aziendali, professionali o più in generale di crescita del tuo progetto online.

Pupi pensare al PED come ad una mappa concettuale, che raccoglie tutte le  informazioni essenziali da considerare quando comunichi sul web: definisce ad esempio il pubblico target a cui ti vuoi rivolgere, gli argomenti che desideri affrontare, i canali che vorrai utilizzare per i tuoi messaggi e le tempistiche con cui vorrai veicolare i tuoi messaggi in rete. 

Passare da una modalità di pubblicazione dalla tattica “random, quello che mi viene in mente oggi” ad una gestione ordinata della tua creazione di contenuti è una vera e propria rivoluzione. Creare un piano editoriale ad hoc ti permette di avere sotto controllo la tua strategia di marketing, proporre contenuti armoniosi, vari e sempre freschi su ogni canale e misurare i tuoi risultati con precisione per essere pronto ad aggiustare il tiro se necessario.

Un PED ben pianificato ti guida spontaneamente verso una maggiore (e migliore) visibilità online e ti fa guadagnare punti in termini di credibilità ed autorevolezza agli occhi dei tuoi lettori-follower-potenziali clienti. 

Creazione piano editoriale


Come creare un piano editoriale?

Per poter creare il tuo piano editoriale - blog o social che sia - devi porti delle domande fondamentali. No, non in stile “Perché esistiamo dunque?”: si tratta di domande un po’ meno esistenziali ma altrettanto imprescindibili per la costruzione di una comunicazione digitale vincente.

Dovrai infatti fare sia un’analisi chiara del tuo business o del tuo progetto, capire quali sono esattamente i risultati che desideri raggiungere comunicando sul web, capire con quale tipo di audience vuoi interagire e dare anche un’occhiata curiosa ai tuoi competitor.  

Quali sono quindi gli elementi chiave per la creazione del piano editoriale?

1. Chi è il tuo Brand

Che tu gestisca un’impresa “offline” o un blog, che tu sia un freelance o un imprenditore digitale, il primo passo per costruire un valido piano editoriale è tanto banale quanto complicato: devi conoscere il tuo business. Nessuno meglio di te conosce infatti il tuo progetto e la sua filosofia, i tuoi valori e la tua missione: ti è solamente necessario sederti e prenderti il giusto tempo per mettere il tutto nero su bianco. 

Quali sono le caratteristiche peculiari della tua attività? Con quali parole chiave descriveresti i tuoi prodotti o i tuoi servizi? Quali sono i punti di forza su cui puoi contare? Ed i punti deboli della tua impresa invece?

Cosa distingue nettamente la tua offerta dalle altre sul mercato? Capire la tua cosiddetta Unique Selling Proposition(la tua “proposta unica e inconfondibile”) e analizzare il tuo business con chiarezza può essere davvero decisivo per la successiva fase di creazione dei contenuti che proporrai sul tuo blog, sui tuoi profili social o nelle tue comunicazioni via email. 

2. Quali sono i tuoi obiettivi?

Il concetto qui è molto semplice: non puoi arrivare a destinazione se non sai dove stai andando, sei d’accordo?

Attraverso la creazione di contenuti sul tuo blog o sui tuoi canali social puoi ottenere una miriade di diversi obiettivi, che possono andare dall’aumento dell’engagement, all’incremento del traffico sul tuo sito web, al rafforzamento della tua immagine o del tuo personal brand, alla generazione di lead promettenti, alla creazione di una community appassionata di utenti fedeli, a numerosi altri tipi di conversione.

Definire a monte i tuoi obiettivi è una fase decisiva. Prenditi il giusto tempo per stabilirli nel dettaglio e non te ne pentirai.

3. Definizione del tuo target: a chi vuoi parlare?

Comunicare non basta, per farlo con efficacia devi sapere a chi ti stai rivolgendo. Insomma, quando parli ad un bambino di tre anni, al CEO della tua azienda, al professore della tua università o alla tua cara nonnina di 97 anni non usi lo stesso tono, giusto?

Parlare del tuo dettagliato business plan a tuo figlio neonato non avrebbe risultati grandiosi, così come rivolgerti con un simpatico “Bubusettete!” al tuo boss (se vuoi fare un tentativo, poi dicci com’è andata…)

Se hai intenzione di stilare un piano editoriale efficace e convincente, devi essere certo di sapere a priori chi saranno i destinatari della tua comunicazione. Chi leggerà i tuoi post? Chi si troverà a scorrere il tuo feed di Instagram?

Un metodo tanto divertente quanto efficace di individuare la tua target audience è quella di utilizzare le ormai celebri buyer personas. Di che si tratta? Di rappresentazioni immaginarie ma molto precise dei tuoi clienti-tipo: creare questi prototipi di utenti fittizi può sembrare una pratica un po’ stramba, ma ha un valore immenso all’interno di un processo di marketing.

Con un mix perfetto di analisi del mercato e di fantasia dovrai raccogliere tutte ma proprio tutte le caratteristiche della tua clientela ideale. Dove vive il tuo utente tipo? Quanti anni ha? È uomo o donna? È sposato, divorziato, vive ancora coi genitori? Ha figli? Che musica ama ascoltare? Che hobby coltiva? Fa sport? Cosa lo motiva? Quali sono i suoi brand preferiti?

Insomma, conoscere - o sforzarti di immaginare -le persone che leggeranno i tuoi post è essenziale, per orientare il tuo tone of voice ed i tuoi argomenti o formati in modo da renderli iper attraenti per quell’audience specifica

Come raccogliere queste informazioni indispensabili? Attraverso analisi di mercato, dallo studio dei tuoi clienti già acquisiti, dagli insight dei tuoi canali social o dal pubblico dei tuoi competitor. Ma anche attraverso un’accurata analisi delle query di ricerca e degli intenti di ricerca degli individui che navigano online.

Con un valido SEO tool come SEOZoom, Ubersuggest, Answer The Public o il KW Planner di Google potrai capire meglio cosa cercano esattamente i tuoi utenti target su Google. Non c’è modo migliore per carpire i loro pensieri e le loro esigenze. Se hai già un sito all’attivo, non dimenticarti di analizzare i preziosissimi dati di Google Analytics: una miniera d’oro. 

4. Chi sono i tuoi competitor?

Sbirciare “l’erba del vicino” offre sempre spunti di riflessione indispensabili. Studiare le mosse dei tuoi concorrenti principali ti permette di sapere in anticipo quali contenuti funzionano per il tuo settore o quali tematiche suscitano più discussione o condivisioni. Ti consente inoltre di trovare sempre nuove ispirazioni per la creazione del tuo piano editoriale personalizzato e per definire quali siano gli elementi che ti differenziano dalla concorrenza e ti rendono unico.

Come conoscere i tuoi avversari? Sfoglia le loro pagine di Facebook, Twitter, Linkedin, o IG, oppure usa strumenti come Buzzsumo, oppure tramite una semplice ricerca Google sbircia i loro siti web, i loro blog e le loro newsletters: una vera attività di spionaggio, perfettamente alla luce del sole.

5. Di che argomenti vorrai parlare?

Prima ancora di ideare i titoli dei singoli post oppure i topic da coprire con le tue caption, dovresti fare una generale analisi di quali siano gli argomenti ed i temi che desideri trattare sui tuoi canali. Prova a pensare cioè a delle macrocategorie di tematiche da sviluppare. Ad esempio preferisci proporre sul tuo blog delle interviste o dei contenuti di attualità? Desideri raccontare la storia della tua azienda ed i suoi retroscena, fornire guide ed how-to dettagliati oppure un mix di tutto quanto visto finora?

Saperlo prima ti aiuterà non poco nella produzione dei tuoi contenuti.

6. Quali canali preferisci utilizzare?

Un importante aspetto da definire per creare un piano editoriale perfetto sono i canali sui quali ti piacerebbe comunicare: non è detto insomma che tu debba essere presente su ogni genere di spazio web o social network mai creato dall’essere umano. Anzi, spesso un’accurata selezione di un numero limitato di canali ti permette di gestire meglio la tua comunicazione, senza disperdere tempo ed energie, ed utilizzare inoltre solo quei mezzi di comunicazione che sono in linea con il target che hai scelto.

Piano editoriale per blog

Piano editoriale blog

Utilizzando queste semplici domande potrai così studiare ad esempio un piano editoriale per il  tuo blog che tenga conto degli interessi del tuo pubblico di riferimento e gli fornisca pubblicazioni sempre fresche, aggiornate ed avvincenti, che creino nei lettori una sorta di sana dipendenza dai tuoi blog posts.

Potresti utilizzare i post del tuo blog per rispondere a curiosità che la tua audience può avere sulla tua professione, i tuoi servizi o la tua azienda, oppure utilizzare le migliori tecniche di copywriting per creare articoli persuasivi che invoglino i tuoi potenziali utenti ad affidarsi alle tue prestazioni o acquistare i tuoi prodotti. Concetti essenziali anche e soprattutto se desideri monetizzare il tuo blog con successo.

Come fare un piano editoriale per il blog davvero eccellente? Tenendo conto di un fattore cruciale: le reali esigenze ed aspettative dei tuoi lettori.

Piano editoriale social

Invece, come fare un piano editoriale social che tenga incollati i follower e ne attragga sempre di nuovi? Innanzitutto tenendo conto delle peculiarità del singolo social network e dell’utenza media che li bazzica. Se ti interessa ad esempio colpire la Generazione Z sarà bene pensare ad un calendario di contenuti per Tik Tok, ma se ti vuoi rivolgere ad altri professionisti o freelancers parlando con toni formali potrebbe essere più smart concentrarti su Linkedin.

Tieni conto soprattutto che ogni canale richiede specifici formati multimediali e che per essere davvero efficace dovrai dedicarti alla produzione di contenuti adatti ad ogni singolo spazio online: blog posts per il tuo blog aziendale, infografiche per Pinterest, video per i Reels di Instagram e così via. Per strutturare un piano editoriale per social media valuta bene l’impegno che puoi dedicarvi e le competenze che possiedi lato foto-video-copy. 

Interagire con la tua audience è poi un metodo infallibile per guadagnare fiducia ed avere sempre il polso della situazione: indispensabile per capire cosa ha funzionato e cosa invece nella tua comunicazione va corretto, sistemato o completamente stravolto.

Piano editoriale newsletter

E per quanto riguarda le comunicazioni via email e l'ideazione di campagne di email marketing accattivanti, come fare un piano editoriale per newsletter che si riveli produttivo di risultati concreti? Anche in questo caso - guarda un po’ - dovrai sfoderare tutte le tue doti empatiche oltre che la tua capacità di analisi critica del mercato e della psicologia della tua lista di contatti.

Quando si comunica in ogni caso la parola d’ordine è sempre una: coerenza. Puoi ideare un PED ad hoc per ogni tuo profilo social-email-blog oppure (alternativa caldamente consigliata) creare una strategia di comunicazione che integri tutti questi strumenti in un mix armonioso e coerente.

Un’ottima tattica per dare vita ad un brand forte, visibile e compatto. E bada bene, un brand riconoscibile ti serve sia che tu gestisca un business online, un negozio di elettronica su strada, un’azienda di consulenze IT, un blog di viaggi, un profilo social che parla di ricette vegane, un sito vetrina per proporre le tue prestazioni come freelance o qualsiasi altra attività. 

Una volta definito a dovere il tuo piano editoriale, puoi passare alla creazione del calendario editoriale: cos’è? Scopriamolo subito!


Piano editoriale e calendario editoriale: differenze?

La relazione che intercorre tra piano editoriale e calendario editoriale si potrebbe paragonare ad una sorta di rapporto padre-figlio: il calendario editoriale è un po’ il pargoletto del piano editoriale.

Volendo usare una metafora se uno è il piano strategico del colpo, l'altro è la planimetria del caveau e la sincronizzazione degli orologi.

Se uno è la decisione di raggiungere l'isola, l'altro contiene le coordinate per veleggiare giorno per giorno.

Uno la mappa concettuale. L'altro una dettagliata to-do list. 

(Ok, ok, stiamo esagerando con le metafore!)

Una volta stabilito la tua strategia generale attraverso la stesura del PED, puoi - e devi - iniziare a costruire punto per punto il tuo calendario editoriale: spiegazioni dettagliate del dove, come, cosa e quando si trovano proprio qui. Un preciso itinerario di viaggio per tua content creation. 

Calendario editoriale

Calendario editoriale: cos’è e come realizzarne uno efficace

Creare un calendario editoriale significa organizzare in modo preciso, schematico e calendarizzato - appunto - le tue pubblicazioni. La sua struttura deriva direttamente dalle linee guida definite dal Piano Editoriale ed è per questo che è praticamente impossibile creare un calendario editoriale senza prima aver esploso il PED in ogni sua parte.

Quali sono gli elementi chiave di un calendario editoriale?
Premettendo che ognuno dovrebbe customizzare i suoi documenti quali PED e calendario editoriale in base ai propri personali gusti ed esigenze, possiamo elencare quelli che sono i punti immancabili generalmente presenti in un calendario editoriale che funziona. 

  • Data: come facilmente intuibile, si tratta dell’elemento fondamentale del calendario editoriale e precisa il giorno esatto di pubblicazione di ogni articolo o social post.
  • Canale: è una voce che specifica qual è il contenitore che andrà ad ospitare il contenuto, che può essere il blog aziendale o uno specifico social media.
  • Titolo: è bene che nel calendario editoriale sia contenuta un’indicazione del titolo che avrà il post o l’articolo, in modo da renderlo subito riconoscibile.
  • Argomento: indica in quale macro-tematica individuata nel PED quel determinato contenuto si va ad inserire.
  • Keyword/keywords: quali sono le parole chiave che la pubblicazione andrà a presidiare? Spesso quando si parla di keywords ci si riferisce all’ottimizzazione lato SEO dei post per il tuo blog, ma anche lato social è bene tenere in considerazione il set di parole chiave che si vuole utilizzare.
  • Link/links: se nel post social o nell’articolo verranno citate delle fonti esterne, le si potranno inserire tutte in maniera ordinata all’interno del calendario editoriale, ed è assolutamente cosa buona e giusta tenere traccia anche dei link interni che si inseriscono per avere chiara la rete di collegamenti che si va via via costruendo.
  • Testo: se si parla di un calendario editoriale social, è ipotizzabile inserire in un file calendario anche la caption da utilizzare, mentre se si tratta di un calendario editoriale per blog, ovviamente si dovrà rimandare tramite appositi link al testo completo dell’articolo realizzato.
  • Autore: se si lavora in team, è indispensabile anche tenere traccia del “chi ha fatto cosa” attraverso un’apposita voce Autore nel calendario editoriale. 


Strumenti per fare un calendario editoriale

Per dare vita al tuo calendario editoriale non sono necessari tool fantascientifici o avanzati software digitali: ti sarà infatti sufficiente creare un semplice file con uno strumento come Google Calendar o Google Drive oppure realizzare un comodissimo foglio di calcolo con Excel: alleati di produttività assolutamente pratici, flessibili e versatili.

Chi ama utilizzare apposite app per lavorare può creare il suo calendario editoriale su Trello,
organizzandolo in apposite bacheche e schede secondo lo stile tipico di questo software oppure optare per il tuttofare Notion, un’app che crea dipendenza.

Lo stesso WordPress infine dispone di utili plugin che permettono di realizzare e gestire un calendario editoriale restando all'interno della stessa piattaforma che si utilizza per la scrittura e pubblicazione degli articoli.

programmazione post

Come trovare argomenti per il blog o i social?

Anche una volta fatte proprie tutte le caratteristiche di un buon piano editoriale e preso appunti sulla creazione del calendario editoriale ideale, resta comunque una domanda a frullare nella testaCome trovo argomenti interessanti da trattare nei miei articoli o sui miei social?!”

La questione richiederebbe un intero articolo di approfondimento (arriverà!) ma intanto ti sveliamo un piccolo segreto.

Puoi trovare ispirazione per il tuo content marketing...ovunque!

Basta aprire FB o IG per avere a disposizione interi feed senza fine di suggerimenti, idee, ads, promozioni, trends, conversazioni, gruppi di discussione, influencers etc, che sono lì pronti a suggeristi le idee più cool per la tua comunicazione.

Aprendo Google puoi invece lanciarti alla ricerca delle notizie più attuali relative al tuo settore oppure - come già visto - buttare un occhio ai tuoi competitors per sapere di cosa stanno parlando proprio in questo momento. Google Trends è un’altra miniera d’oro per chi crea contenuti e desidera conoscere l’andamento delle tendenze nel tempo. Esistono poi altri siti da tenere d'occhio per raccogliere trend topics, come Quora, o tool di aggregazione dei contenuti come FlipBoard

Un’altra idea eccellente, per trovare argomenti sempre originali, super cool e super trendy per i tuoi profili social o per il  gli articoli del tuo blog è quella di monitorare le numerosissime festività, giornate nazionali, internazionali e mondiali, gli eventi, le commemorazioni, le manifestazioni e tutti gli affini.

Dove trovarle?  Niente paura!
Ne abbiamo inserite davvero un bel po’ nel nostro CALENDARIO 2021 IN PDF DA SCARICARE!

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Perché scaricarlo?

  • è una sorgente di idee indispensabile per creare il tuo modello di piano editoriale ed il tuo template di calendario editoriale 
  • è graficamente molto bello (come dici, siamo di parte?!)
  • lo puoi scaricare e tenere a portata di mano sul tuo PC 
  • lo puoi stampare se sei un nostalgico del “carta e penna”
  • non ne potrai più fare a meno


Il nostro lungo viaggio alla scoperta di piano editoriale e calendario editoriale è finito (per il momento), ora passiamo la parola a te!

Hai mai creato un piano editoriale per i tuoi progetti o per i tuoi clienti?
Quali strumenti preferisci usare per creare il calendario editoriale?
Come trovi spunti sempre freschi per i nuovi post?

Raccontaci tutto! 😉 

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2 comments on “Piano editoriale e calendario editoriale: cosa sono e come crearli? (+ PDF scaricabile)”

  1. Grazie per questo semplice e preciso articolo, mi sarà moto utile!
    mi sono imbattuta su gurudigitale per la prima volta e continuerò a seguirti!

    1. Grazie mille Rory! Ci fa davvero molto piacere sapere che l'articolo ti è stato utile 🙂
      Ti aspettiamo allora per i prossimi aggiornamenti!

      Team Guru