Come aprire un negozio online in dropshipping: 8 passi da seguire
Aprire un e-commerce e diventare un imprenditore online vendendo prodotti o servizi in rete è oggi una strada sempre più facilmente percorribile, grazie a piattaforme, software e applicazioni che semplificano la vita a chi desidera conquistare maggiore libertà finanziaria ed iniziare a guadagnare seriamente online. La costante crescita del settore e-commerce conferma quanto creare un negozio virtuale possa essere ad oggi un’idea vincente, per chi ha voglia di impegnarsi in business online proficui. Se hai intenzione di avviare la tua attività di vendita online, un’ottima opportunità ti viene offerta dal un modello di business snello ed efficiente: il dropshipping.
L’idea di aprire un negozio online in dropshipping può infatti portare la tua idea imprenditoriale alla realtà con bassi investimenti iniziali. Vendere in dropshipping significa offrire sul tuo sito web prodotti di cui non possiedi stock fisici in magazzino, ma per i quali fungi da intermediario tra il cliente finale ed il fornitore della merce, che si occupa della logistica e delle spedizioni. I vantaggi del dropshipping sono numerosi ed uno shop online in dropshipping può rivelarsi un eccellente modo per monetizzare, quando ben avviato e gestito con impegno.
E’ fondamentale seguire i giusti step per il setup iniziale del tuo store online in dropshipping, per evitare errori e raggiungere in fretta risultati soddisfacenti. Questa mini-guida ti fornirà tutto ciò che ti serve sapere per impostare nel modo giusto il tuo business: 8 passi da seguire per configurare e gestire in maniera ottimale la tua nuova attività da imprenditore online nel settore e-commerce.
- Aprire uno negozio online in dropshipping: gli 8 passaggi fondamentali
- 1. La scelta del budget
- 2. L’apertura di una partita iva per l’attività di vendita online
- 3. L’individuazione di nicchia e prodotto: esiste una domanda?
- 4. La selezione del fornitore migliore
- 5. La creazione del tuo negozio online in dropshipping
- 6. La scelta di app vincenti
- 7. La promozione del negozio online
- 8. La customer satisfaction: nel dropshipping, fondamentale
Aprire un negozio online in dropshipping: gli 8 passaggi fondamentali
Aprire uno store in dropshipping in Italia può essere di immediata realizzazione, se sai come fare. Per non rischiare errori e passi falsi, ci sono alcuni passaggi da seguire per dare vita ad un e-commerce nel modo corretto, evitandoti problemi e brutte sorprese. Dalla gestione ottimale del budget alla scelta di partner commerciali e fornitori affidabili. Dalla corretta configurazione fiscale alla strategia di promozione. Ecco i principali punti sui quali focalizzarti quando desideri aprire il tuo shop online sfruttando il modello del dropshipping.
1. La scelta del budget
Il dropshipping è una tipologia di business che permette di avviare un’attività di commercio elettronico online con bassi costi iniziali. Ciò nonostante, esistono alcuni investimenti che devi considerare, per poter calcolare nella maniera corretta il budget di cui avrai bisogno per l’apertura del tuo store online.
Tra i costi da prevedere ci sono innanzitutto quelli per la creazione di un sito web professionale, sufficientemente funzionale e performante da essere un valido supporto alla tua attività di vendita in dropshipping. Un sito web creato ad hoc è imprescindibile per portare il tuo business al successo. Fortunatamente esistono ad oggi piattaforme come Shopify che semplificano la vita a chi come te vuole aprire uno store online ed app efficienti per la gestione operativa: in ogni caso, prevedi un esborso congruo per realizzare in modo opportuno la struttura che ospiterà il tuo negozio.
Un altra delle voci di costo da tenere a mente quando desideri avviare un’attività di vendita online, è quella legata all’apertura della partita IVA, necessaria per operare come imprenditore nel mondo e-commerce: costi di commercialista, contributi e tasse possono incidere parecchio sul bilancio. E non dimenticarti di annotare tra i costi da sostenere anche gli investimenti in attività promozionali, indispensabili per portare traffico al tuo shop online e generare conversioni. Valutare ogni singola voce di costo è il primo passo da compiere, per poter prendere decisioni consapevoli e procedere in modo proporzionale alle tue possibilità di spesa.
2. L’apertura di una partita iva per l’attività di vendita online
Come accennato, per aprire un e-commerce è necessario dotarsi di una partita IVA. Una posizione fiscale impostata nel modo corretto è un aspetto da non sottovalutare e sul quale farsi aiutare senza dubbio da un commercialista competente: meglio se un professionista esperto proprio nel settore della vendita online.
Il commercialista potrà aiutarti infatti ad aprire la tua partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate, supportandoli nella scelta del giusto codice ATECO ed seguendoti poi in tutti gli adempimenti obbligatori relativi a Camera di Commercio, Comune e INPS, quali:
- l’iscrizione al Registro delle Imprese: va effettuata di pari passo con l’apertura della posizione IVA ed è necessaria quando il tuo business prevede attività commerciali come la compravendita di prodotti o servizi. Un modello telematico denominato Comunicazione Unica D’Impresa va inoltrato all’Ufficio del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio di competenza territoriale.
- la comunicazione di inizio dell’attività al Comune: è necessario inviare il modello SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al Comune in cui ha sede il tuo business, per segnalare l’inizio dell’attività di commercio elettronico.
Per avere un quadro preciso dei tuoi futuri costi di gestione, è importante chiarire con il tuo commercialista quali saranno i contributi che dovrai versare per la tua posizione contributiva presso l’INPS e quali sono le tasse che ti troverai a pagare. Inoltre, esistono comunicazioni ulteriori che vanno effettuate se desideri assumere dipendenti, dedicarti al commercio alimentare o commerciare in ambito comunitario: in questo caso ad esempio è d’obbligo iscriversi anche al VIES, un sistema di scambio informazioni tra i membri della Comunità Europea.
E’ possibile aprire un e-commerce senza partita IVA?
La risposta sintetica è no, se desideri avviare un’attività di e-commerce sei obbligato all’apertura di una Partita IVA: la volontà di comprare e rivendere prodotti in modo continuativo, proponendoli stabilmente all’interno di un sito e-commerce e mettendo in atto strategie di marketing per promuoverli si configura senza dubbio come un’attività “abituale, stabile ed organizzata” che richiede l’apertura di partita IVA.
Esistono eccezioni particolari all’inter descritto, che mutano alcuni obblighi o la gestione specifica di alcune iscrizioni presso gli enti menzionati: ad esempio l’apertura di un Temporary Shop o il caso di apertura di un e-commerce da parte di un lavoratore dipendente. Ti invitiamo a consultare il tuo commercialista per maggiori delucidazioni a riguardo.
Nota importante: non affidarti mai solamente a siti internet, blog e gruppi FB per la corretta configurazione della tua attività! La materia è complessa e mutevole ed il supporto di un professionista costantemente aggiornato in questo campo è indispensabile.
3. L’individuazione di nicchia e prodotto: esiste una domanda?
Uno delle prime analisi da fare quando desideri avventurarti in una nuova attività di vendita online, è quella relativa al mercato nel quale desideri operare. Esiste, per il prodotto che vorresti commercializzare, una reale domanda? Quali sono le concrete opportunità di successo per il tuo business?
Per aprire un negozio online in dropshipping che funzioni e generi profitto, è innanzitutto necessario cercare una nicchia di mercato che abbia alcune caratteristiche fondamentali:
- sia redditizia
- non sia satura
- abbia sufficiente pubblico target interessato
- sia scalabile
Sono pressoché infinite le nicchie di mercato esplorabili, dalle quali è possibile trarre sempre nuovo profitto ed un ritorno positivo sugli investimenti: l’importante è individuarle con chiarezza ed effettuare le opportune analisi prima di biuttarsi.
Come individuare la giusta nicchia? Ascoltando il mercato. Seguendo le tendenze, cogliendo nuovi trend emergenti, prendendo spunto da ciò che già esiste per proporre prodotti innovativi, spiando ciò che fanno i competitor e soprattutto mantenendosi ricettivi verso ciò che più conta: le esigenze del pubblico. Capire le necessità dei potenziali clienti, trovare sempre nuove soluzioni per i loro problemi o individuare angle di vendita creativi per prodotti già in commercio sono le chiavi per un business prospero e profittevole.
4. La selezione del fornitore migliore
Una volta stabilito il prodotto originale da proporre, il pubblico target e le specificità della nicchia nella quale vuoi fare business, arriva un momento estremamente delicato: la scelta del miglior fornitore.
In un business come quello del dropshipping, è chiaro quanto la selezione di un partner commerciale altamente affidabile sia a dir poco indispensabile. È da lui infatti che dipende la qualità dei prodotti che proporrai suo tuo store online, la gestione dei processi logistici, l’efficiente approvvigionamento ed i tempi di consegna della merce. Fattori non certo di poco conto.
Dedica tempo ed energia alla scelta dei fornitori maggiormente affidabili, solidi ed esperti: può fare la differenza tra il successo della tua attività in dropshipping ed un misero fallimento. Analizza il fornitore con il quale vorresti operare sotto vari punti di vista: valuta da quanto tempo è sul mercato, controlla le opinioni dei suoi clienti, verifica la stabilità dell’organizzazione spulciando tutte le informazioni che trovi sul web.
Sono molte le piattaforme che rendono più fluida e meno snervante la ricerca di fornitori di qualità e che aggregano in un unico luogo produttori di merce di diverse categorie merceologiche. Tra le più conosciute c’è sicuramente Aliexpress, fonte inesauribile di prodotti a prezzi abbordabili, ma ci sono anche Alibaba, o piattaforme come – solo per citarne alcune – CJ Dropshipping, BigBuy o BangGood. Una buona alternativa è scovare produttori locali dai quali rifornirsi direttamente.
L’importante è instaurare sempre e comunque un rapporto diretto con il fornitore selezionato, contattandolo prima di avviare qualsiasi tipo di collaborazione per verificarne la disponibilità e la reattività e testandone i servizi facendosi inviare campioni e spedizioni di prova. Stabilire in anticipo ogni elemento della futura cooperazione è altrettanto fondamentale: costi, tempi, politiche di reso, responsabilità, ogni singolo aspetto dovrà essere chiarito prima di iniziare a cooperare.
Spiccate abilità di negoziazione saranno la chiave per garantirti prezzi di acquisto adeguati ad ottenere margini di profitto soddisfacenti. Fortemente consigliato inoltre è lavorare con più di un fornitore, o in ogni caso tenersi in contatto costante con più di una fonte di approvvigionamento, onde evitare interruzioni della fornitura in caso di imprevedibili problemi.
5. La creazione del tuo negozio online in dropshipping
Dopo aver effettuato un corretto setup della tua vita imprenditoriale, aver analizzato il mercato di riferimento ed aver selezionato prodotto vincente e fornitore valido, è il momento di dedicarti a creare il tuo vero e proprio negozio online in dropshipping.
Delegare la totale gestione ad un professionista web può liberarti da numerose incombenze e stress, ma richiede anche costi non indifferenti, poiché le prestazioni di un web design esperto possono rivelarsi non particolarmente economiche. Per tua fortuna, è ad oggi possibile realizzare in autonomia il tuo sito e-commerce.
I passaggi fondamentali sono:
- la scelta di un nome accattivante per il tuo store online
- l’acquisto di un dominio su siti come SiteGround, VHosting, GoDaddy o Keliweb.
- l’acquisto di uno spazio hosting adeguato all’attività alla quale desideri dare vita, che può essere effettuato su portali quali SiteGround, Hostinger, GoDaddy e BluerHost, o da hosting italiani quali Serverplan, Keliweb o VHosting.
- l’utilizzo di CMS intuitivi per plasmare il tuo spazio web: potresti utilizzare ad esempio WordPress, universalmente riconosciuto tra i migliori CMS, oppure piattaforme dedicate nello specifico al mondo e-commerce come Magento o Prestashop, per la forma che sogni al tuo shop online.
Oppure puoi optare per farti dare una grossa mano da piattaforme studiate esattamente per creare in pochi step uno store dedicato al commercio elettronico: una su tutte Shopify. Pochi click sono sufficienti per aprire e personalizzare un negozio online e dotarlo di tutte le funzionalità più avanzate per essere fruibile, pratico e dall’alto livello di appeal per il pubblico. Dalla home page, alle pagine prodotto, dai sistemi di pagamento alle pagine contenenti Privacy Policy e Termini del Servizio: ogni singola area del sito web in dropshipping è gestibile intuitivamente con Shopify, compresa la scelta delle migliori app e integrazioni per fare esplodere le tue vendite.
6. La scelta di app vincenti
E’ una mossa decisamente smart dotare il tuo negozio online delle migliori app in grado di rendere il processo di acquisto quanto più fluido possibile e capaci di velocizzare fasi come il controllo dell’inventario e l’inoltro degli ordini. La gestione snella di questi momenti cruciali può lasciarti molto più tempo per dedicarti alla negoziazione con i fornitori o alla promozione del tuo store in dropshipping, delicata e di estrema importanza.
Estensioni come Oberlo possono aiutarti ad esempio ad importare i prodotti sul tuo negozio Shopify e ad elaborare gli ordini in maniera automatica. Oltre a controllare l’andamento dell’attività e le statistiche di vendita.
Utili sono anche app di conversione automatica di valuta oppure in grado di proporre in modo automatizzato up sell e cross sell, incrementando così il valore dello scontrino medio e generando più profitti. Indispensabili sono poi le applicazioni per l’organizzazione efficiente delle recensioni, oppure chatbot e software per l’email marketing automation, in grado da soli di dare un boost eccezionale alle vendite.
Per la buona riuscita dell’attività di vendita online sono insomma necessarie straordinarie doti imprenditoriali e la capacità di lavorare in multitasking su diverso aspetti della vendita. Riuscire a guadagnare online attraverso l’apertura di un negozio in dropshipping non è insomma scontato, ma richiede un notevole impegno da parte dell’imprenditore. A fronte comunque di risultati decisamente apprezzabili.
7. La promozione dello shop online
La realizzazione di un negozio in dropshipping dalla grafica perfetta e dotato di ogni funzionalità più all’avanguardia non basta per guadagnarsi le prime vendite online. Così come non è sufficiente dotarsi del prodotto perfetto per ricevere un flusso di ordini costante.
Cosa fa la differenza tra uno store di successo ed uno mediocre? Una corretta strategia di marketing. Promuovere il tuo store online e portarlo all’attenzione del pubblico target che desideri richiede tempo, competenze ed un budget non esattamente da sottovalutare. Per emergere, lottare contro l’agguerrita concorrenza e raggiungere fasce di utenti quanto più ampie e correttamente segmentate.
Sono molte le strade percorribili per rendere un sito web intercettabile dell’audience di interesse, e creare una strategia multicanale è la strada migliore per raggiungere obiettivi di business adeguati alle aspettative.
Sono necessarie tattiche SEO ben studiate, per conquistarsi buone posizioni nella SERP, attirare traffico sul sito web e trasformare le visite in reali conversioni. E’ possibile affiancare l’e-commerce ad un blog, che contribuisca a incanalare traffico al sito web, con una buona strategia di inbound marketing: potresti ad esempio realizzare articoli che parlino dei prodotti che vendi, che offrano tutorial, recensioni o curiosità che possano attrarre la tua nicchia di riferimento. Sempre effettuando prima una buona keyword research per essere sicuro di includere le giuste parole chiave nei tuoi contenuti.
Fondamentale è creare una presenza capillare sui principali social network, scelti ovviamente in base al target che desideri intercettare. Di incredibile aiuto può essere anche una buona email marketing strategy, che fornisca contenuti di valore e veicoli news, informazioni interessanti ed utili promozioni, in un mix ben proporzionato.
Di enorme utilità sono poi le campagne a pagamento, ossia promozioni attraverso Google Ads, Facebook Ads ed ogni altro strumento che a fronte di un investimento monetario sia in grado di fare arrivare in poco tempo un elevato traffico sul tuo store. Il budget necessario può rivelarsi elevato ed è sempre bene controllare attentamente l’andamento delle campagne, per essere sempre certo di ottenere alla fine un ROI positivo, e di far sì che l’investimento nel marketing non superi sul lungo periodo i reali profitti delle vendite.
Il tuo funnel di vendita deve insomma essere meticolosamente curato in ogni suo passaggio, dall’ottenimento del lead alla finalizzazione della vendita: ma l’attenzione al cliente non deve calare nemmeno nella fase post vendita. Nel dropshipping infatti una delle attività completamente nelle tue mani è quella della customer care, la cura dei tuoi clienti.
8. La customer satisfaction: nel dropshipping, fondamentale
In quando imprenditore in dropshipping sarai il solo responsabile della fase post-vendita, in quanto il cliente finale compra dal tuo store online ed ha solamente il tuo brand come punto di riferimento per il suo acquisto. Dovrai quindi considerare di implementare un adeguato servizio post vendita nella tua to-do list intitolata “Come aprire un negozio in dropshipping”.
Che sia soddisfatto o meno, il cliente si rivolgerà a te per informazioni, complimenti oppure reclami. Una gestione accurata e attenta di questo prezioso momento del rapporto tra azienda e clientela è di estrema importanza. I clienti che incontrano ritardi nella ricezione della merce o problemi con il prodotto ricevuto, o che sono invece insoddisfatti del loro acquisto – che sia per motivi concreti o arbitrari – meritano tutta la tua attenzione e risposte rapide, pronte e pazienti.
Non transitando la merce dalle tue mani, monitorare costantemente la soddisfazione dei tuoi clienti è un’ottima tattica per avere il polso sulla qualità dei prodotti venduti, i servizi offerti dal fornitore, la rapidità delle consegne, il packaging utilizzato dal grossista ed altri simili elementi. Indagini post-vendita, email con brevi sondaggi o chiamate da parte del team di customer care, saranno molto apprezzate dal pubblico ed estremamente utili per te. Incoraggiare inoltre i clienti a lasciare recensioni in caso siano felici dei loro acquisti è un ottimo modo per incrementare la credibilità del tuo store e fornire la social proof che gli serve per emergere. Clienti ascoltati e valorizzati saranno clienti fidelizzati ed in ogni caso una buona cassa di risonanza e fonte di un positivo passaparola.
I vantaggi della vendita online in dropshipping sono molteplici. Le sue criticità sono altrettante, ma facilmente gestibili quando si approccia al dropshipping con la giusta serietà e considerandolo come un vero business e non come un modo facile per guadagnare online senza competenze e senza investimenti. Ora che conosci i passaggi fondamentali da considerare per avviare la tua impresa in rete, affronta dal primo all’ultimo questi 8 passi per aprire il tuo store in dropshipping e buttarti in questa interessante opportunità di lavoro online!
Hai già provato ad avventurarti nel mondo del dropshipping? Qual è secondo te il punto più importante tra quelli elencati?
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